La cucina e' una questione di numeri. La composizione più usata in cucina è il triangolo di lavoro, secondo il quale le tre zone di preparazione dei pasti (cottura, lavaggio e conservazione) si trovano ai vertici di questa immaginaria figura.
Tendenzialmente ogni lato deve essere compreso tra 120 e 300 cm., ogni altro elemento aggiuntivo va inserito a questa stessa distanza e non devono esserci elementi che intralciano il triangolo.
Rispettare questi principi consente di aumentare la funzionalità dell'ambiente, soprattutto per chi ci lavora ogni giorno: troppa distanza può causare una dispersione di energie, poiché costringe a continui movimenti da una parte all'altra della cucina. Se invece i tre punti sono troppo vicini, si lavora in modo scomodo e poco sicuro.
Se la cucina ha un solo lavandino, questo va posizionato tra il frigorifero e il piano cottura. Il piano di lavoro va inserito accanto al lavandino e deve essere profondo almeno 60 cm. e largo 90. Quello di cottura deve prevedere, ai suoi lati, una parte libera di almeno 30 cm. In generale è utile tenere sgombro uno spazio di almeno 75 cm. di profondità e 120 di larghezza davanti a lavello, lavastoviglie, piano cottura e frigorifero. Allo stesso modo, lavello o piano di cottura vanno collocati almeno a 40 cm. dagli angoli, così da non urtare con gomiti o pentole.
Per migliorare i movimenti, i pensili vanno posizionati a circa 120/140 cm dal pavimento..
La loro profondità deve essere sempre inferiore a quella delle basi, per non rischiare di urtarvi con la testa.
La misura media si aggira intorno ai 35 cm., considerando una profondità standard della base sui 60 cm.