Chi vuole aiuto con i compiti o deve sistemare l’attrezzatura da lavoro, appoggiare i libri per la prossima lezione, mettere in mostra la nuova impastatrice oppure l’amico a 4 zampe vuole vedere da vicino ogni movimento… L’ambiente cucina è uno spazio sempre più condiviso dove le superfici d’appoggio non sono mai abbastanza.
Un pratico supporto in cucina per ottimizzare la funzionalità del piano di lavoro è il bancone cucina, che può essere un versatile piano snack oppure un’isola o una penisola contenitive. Conoscere le differenze, oltre a funzioni e curiosità di questi utili piani è il nostro obiettivo. Pronti a scoprirne tutti i dettagli?
Al momento di preparare i pasti, è necessario potersi muovere liberamente, tenendo lontane pentole bollenti e coltelli affilati dalle manine più piccole o dalle codine pelose. Quale miglior supporto di un bancone cucina con tavolo dove guardare, lontano dai fornelli, i grandi mentre cucinano? Un bancone cucina può essere un piano snack, in continuazione al piano di lavoro e quindi non presentare basi al di sotto, oppure può fungere da isola o penisola contenitiva in supporto alle altre superfici della stanza.
Un bancone cucina con sgabelli è spesso utilizzato come angolo per la colazione, ma sono anche disponibili piani snack ribassati che fungono da tavolo vero e proprio, e in questo caso sono utilizzati con sedie di design in linea con il resto dell’arredo cucina. Qualunque scelta ha un comune denominatore: ampliare lo spazio d’appoggio. Una soluzione davvero efficace è il bancone cucina con cassetti, sia in versione isola che come penisola, capace di offrire maggiore spazio anche per contenere stoviglie, oggetti vari o biancheria da cucina.
Che si abbia una misura cucina standard, una cucina con profondità 45 cm oppure di 70 cm, il risultato è sempre lo stesso: lo spazio di appoggio non basta mai! La profondità in cucina di isole e penisole standard è generalmente di 70 cm, 96 cm oppure 120 cm, mentre i piani snack vanno solitamente dai 45 cm ai 100 cm con un’adeguata progettazione. Questi tipi di piano possono essere personalizzati facilmente nelle forme e nelle dimensioni, così da adattarsi alle attività quotidiane. Per esempio, realizzare un piano snack sotto ai 45 cm potrebbe comunque permettere di dare spazio a un intimo angolo colazione da utilizzare con sgabelli dalle linee minimali per consumare i pasti velocemente. Quando invece la cucina presenta metrature meno contenute, ampliare l’area di appoggio con, ad esempio, una grande isola da installare a centro stanza, crea subito un’ampiezza visibile a colpo d’occhio e aiuta a sfruttare l’intera area.
Ben inteso, i piani snack sono tutt’altro che arredi statici e monotoni. Sono come le scale di Hogwarts in Harry Potter: a loro piace cambiare! Così, anche quando la mattina si aprono gli occhi e la cucina è in preda al caos, è sempre possibile utilizzare il pratico piano colazione estraibile “Diagonal” del modello Liberamente e prepararsi alla giornata al meglio. Con un movimento manuale diagonale, il piano Diagonal slitta verso l’esterno e dal piano cucina si estranea per diventare un tavolino accogliente in un attimo! Fantastico anche se si vuole consumare un pasto per due senza ingombrare il tavolo.
E che dire dell’isola cucina con piano snack del modello “Mia by Carlo Cracco”? Questo appoggio è ideale per fungere sia da zona preparazione che da area taglio grazie alla mancanza della base al di sotto, che talvolta potrebbe ostacolare i movimenti durante la preparazione. All’occorrenza, diventa un pratico angolo dove consumare i pasti on-the-go. Questa sì che si chiama versatilità!
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