Con i quattro coltelli sopra elencati si può affrontare praticamente tutto in cucina. Esistono però altre tipologie, ancora più specifiche, pensate per lavorare su singoli alimenti o in una sola fase della preparazione:
- coltello per disossare. Utile se ci si trova spesso a disossare e pulire pesce, pollo o manzo; può avere una lama flessibile (ideale per il pollo) o rigida e ferma (per tutti i tipi di carne); è di piccole dimensioni e molto appuntito;
- coltello per filettare. Ha una lama sottile, leggermente ricurva e flessibile e deve essere sempre ben affilato. Deve riuscire a filettare agevolmente il pollo o a tagliare i contorni di un pesce;
- coltello per carni. Ha una punta stretta e la sua lama va dai 20 ai 38 cm. Si può trovare con la lama rigida (per bistecche, costolette di bue, arrosti); o con la lama flessibile, per carni più sottili (prosciutto, pollo e tacchino arrosto, pesce affumicato o essicato, ecc.). Spesso si usa accompagnato da un forchettone, per tenere ferma la carne mentre si taglia (foto a sinistra);
- mannaretta. E' riconoscibile per la lama ampia, pesante e dura. Si utilizza per tagliare grandi ossa, preparare il pollame, la carne e il pesce; ma con il lato piatto della lama anche per spezzare o frantumare semi, aglio ecc.